Frammento 1 – Avere ragione

Non dicendo di no, oltrepassai immediatamente il vallone della contrapposizione. Rifiutai in tronco di mettermi a discutere e controbattere a quelle affermazioni del tutto prive di realtà e pure un po’ offensive nei miei riguardi. Ora che ci ripenso, non mi passò per la mente neanche un istante di mettermi a replicare, cosa che avrebbe condotto senz’altro ad un litigio, magari anche pesante.
Riuscii a superare persino la sensazione di rabbia e di fastidio che immediatamente avevo percepito, ma non gli diedi il tempo ed il modo di ferirmi più di tanto. Forse sorrisi persino, non lo ricordo con certezza. Sicuramente non fu un’espressione spiacevole quella che comparve sul mio volto, tanto che dall’altra parte forse pensarono che infondo avevano detto il giusto, avevano detto il vero.
E invece no. Ma non lo possono capire che cosa significa dimenticare prim’ancora di incassare il colpo. E’ un’attitudine cui devi essere abituato, è una capacità che devi avere e coltivare con il tempo, con l’esperienza e con le botte che prendi. Ma chi non è capace di fare questo, nemmeno lo immagina che qualcuno possa reagire così. Ricordo che forse, in un’occasione del tutto simile a quella, qualcuno che mi vide non reagire prepotentemente e rabbiosamente ad un evidente torto subito, si stupì e mi domandò in tutta franchezza come facessi a rimanere calmo. Io non seppi rispondere.
Tutt’ora non saprei rispondere al perchè anche quella volta non reagii, ma rimasi lì fermo a continuare il discorso, come se al posto delle pesanti offese mi avessero rivolto frasi di circostanza, del tipo “quel colore proprio non mi piace”. Ma so bene che se anche dovessi scoprire quel perchè, la volta successiva sarei ben capace di ripetere lo stesso identico atteggiamento. E dall’altra parte, continuerebbero a non capire.
Il problema è, perchè in tutto questo c’è un problema, che siccome non si comprende affatto il mio atteggiamento e le ragioni che ci sono alla base, chi mi sta di fronte si rafforza nelle proprie convinzioni di aver ragione su di me, e ne approfitta per continuare ad insultare, danneggiare, colpire me e i doni che a quella persona posso aver offerto. Continuano a battere colpi, ignari dell’abisso in cui stanno lentamente sprofondando e ignari pure del fatto che non sto dando loro ragione. Semplicemente non sono in grado di dir loro quanto hanno torto. Non sono in grado, ma non per mancanza di coraggio: forse per pietà, pietà istantanea nei loro confronti. Pietà di rappresentare in faccia ad una cinquantenne che non sa comportarsi con onestà con chi ha trent’anni meno di lei.

Informazioni su Simone Aversano

Simone rispose: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti». (Luca 5,5) Vedi tutti gli articoli di Simone Aversano

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